1.2.4 Guida metodologica: Le competenze del 21° secolo e l'Educazione Inclusiva

EDUCAZIONE INCLUSIVA

2.2.1.  Introduzione all'educazione inclusiva

Mentre i paesi cercano di rafforzare i propri sistemi educativi, continuano le difficoltà rispetto alla capacità di coinvolgere tutti gli studenti e le studentesse in questo processo e assicurare che ogni individuo abbia pari opportunità di sviluppo educativo. L'istruzione come diritto umano fondamentale è sancito dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani del 1948. Nell'ambito della dichiarazione, essa è considerata importante per "combattere la povertà globale, migliorare la salute e permettere alle persone di svolgere un ruolo attivo nelle loro società". L'educazione inclusiva è, semplicemente, il diritto fondamentale che tutti abbiano accesso all'educazione senza discriminazione. (UNESCO, 1994;  Stubbs, 2008; Haug, 2017).

L'educazione inclusiva è una filosofia che unisce studenti, studentesse, famiglie, educatori, educatrici e membri della società con loscopo di accettare, appartenere e creare comunità all’interno della scuola. (Salend, 2011).

Lo scopo principale delle pratiche educative inclusive è quello di eliminare l'esclusione e la discriminazione che possono nascere da pregiudizi e atteggiamenti negativi riguardo alle diverse caratteristiche e circostanze degli individui negli ambienti educativi. Poiché l'educazione riguarda direttamente tutti i membri della società, un sistema educativo inclusivo è centrale per costruire una societàcon un sistema educativo altamente qualificato e senza discriminazione. Anche se la consapevolezza rispetto all’educazioneinclusiva è aumentata di recente, la presenza di bambini e bambine che non hanno accesso al sistema scolastico per diverse ragioni o che continuano a sperimentare esperienze educative negative, indica  la necessità di miglioramenti in questo settore.

L'educazione inclusiva è una linea di pensiero basata sulla convinzione che l'educazione sia necessaria ad ogni persona per partecipare alla società. Questa visione riconosce le differenze personali e sostiene che ogni tutti abbiano diritto all'istruzione. Quando un programma di educazione inclusiva viene implementato, a trarne beneficio saranno sia la società, che i risultati accademici degli studenti e studentesse che hanno bisogno di un'educazione speciale e i loro pari. L'accettazione si sviluppa prima nell'ambiente scolastico, poi si sposta a casa, al lavoro e infine nella comunità. L'inclusività è una filosofia educativa e sostiene l'obiettivo di ciascuno di partecipare alla vita sociale in ogni sua forma.

Principi di base dell'educazione inclusiva

Secondo la ricerca sull'educazione inclusiva fatta da Sue Stubbs (2008):

Tutti i bambini e le bambine dovrebbero avere l'opportunità di esprimere e usare alternativamente le abilità in cui sono bravi.

Adattamenti personalizzati ai bisogni di tutti.

La tecnologia attuale dovrebbe essere usata in modo efficace.

L'inclusività non dovrebbe essere considerata solo nel contesto fisico, ma anche per facilitare i compiti cognitivi, sociali, affettivi, educativi.

La disposizione di alunni ed alunne dovrebbe favorire l’inclusione.

2.2.3.  Le principali ragioni a sostegno dell'educazione inclusiva

Secondo Amnesty International, la ragione principale a sostegno dell’educazione inclusiva è la "discriminazione".

La discriminazione tra le persone inizia in giovane età a seconda del sesso, del reddito, dell'origine etnica, delle lingue parlate, dellareligione, della disabilità, o per altri motivi. Oggi, purtroppo, questa distinzione impedisce ad ogni bambino di avere l'opportunità diricevere un'educazione equa e di partecipare alle attività sociali e culturali.

Amnesty International descrive la discriminazione come una situazione in cui una persona non può godere dei propri diritti umani elegali allo stesso modo degli altri a causa di una distinzione ingiusta in termini di politica, legge o trattamento.

La discriminazione è un insieme di atteggiamenti e comportamenti negativi che sono alimentati da pregiudizi contro i membri di ungruppo. I pregiudizi, e quindi la discriminazione, portano a pensieri negativi verso il gruppo o i suoi membri, così come ad atteggiamenti che includono emozioni negative come l'antipatia, il disprezzo, l'evitamento e l'odio. (Göregenli, 2008)

Discriminazione diretta: si riferisce al trattamento ineguale di una persona, gruppo o ceto della società a causa di differenze di fede, lingua o etnia, e così via. Il trattamento diverso include una vasta gamma di forme di discriminazione, dal deridere apertamente o denigrare, alla diffusione di discorsi di odio che incitano alla discriminazione contro questi gruppi. Il maltrattamento di uno studente o una studentessa in classe a causa della sua etnia e l'esclusione costante di uno studente a causa del suo aspetto sono esempi di discriminazione nell'ambiente educativo.

Discriminazione indiretta: si riferisce ad atteggiamenti difficili da riconoscere, che operano attraverso allusioni o formeindirette di espressione, o che discriminano senza creare situazioni apparentemente problematiche. "Ignorare" è una delle forme più evidenti di tale discriminazione. Un esempio di questo tipo di discriminazione è che nell'ambiente della classe, l'insegnante ignori gli interventi dello studente o studentessa etichettato/a come “cattivo” e rivolga le sue attenzioni principalmente a chi ha successo.

Inoltre, secondo l'UNESCO, l'educazione inclusiva è sostenuta da tre fattori distinti:

 

Aspetto educativo:

- Le scuole inclusive sviluppano metodi di insegnamento che rispondono alla diversità individuale, diventando beneficio pertutti.

È molto più probabile che tutti gli studenti e le studentesse partecipino e beneficino dei processi di apprendimento in uninsegnamento diversificato, basato sul rendimento scolastico dello studente e sui suoi bisogni, piuttosto che in uninsegnamento standard.

Aspetto sociale:

Le scuole inclusive creeranno le basi per una società più giusta e inclusiva attivando un cambiamentonell’atteggiamento.

Aspetto economico:

Le scuole che insegnano a tutti gli alunni ed alunne insieme hanno un costo minore di un sistema educativo in cui vengono dedicate scuole diverse per gruppi con caratteristiche diverse.

Benefici dell'educazione inclusiva

Tutti gli studenti e le studentesse, indipendentemente dalle loro capacità e abilità, hanno uguali diritti.

Tutti possono ottenere un aiuto individuale dall’insegnante nel processo di apprendimento.

I bambini e le bambine con bisogni educativi speciali possono acquisire abilità sociali e capacità di comunicazione.

Essi possono ottenere un'educazione di qualità e, in futuro, studiare all'università, padroneggiare una professione, diventare membri pieni e indipendenti della società.

Tutti possono sviluppare qualità umane come l'empatia, la pazienza, la tolleranza.

Scuole inclusive

Le scuole inclusive sono quelle che credono che tutti possano ottenere buoni risultati nonostante le loro differenze, e che valorizzano i diritti personali e l’equità.

In una scuola inclusiva, gli studenti e le studentesse appartenenti a tutti i gruppi culturali, etnici e socio-economici, sonovisti come componenti importanti della scuola.

Una scuola inclusiva si può definire come un approccio educativo che abbraccia e valorizza le differenze piuttosto che una strategia o una pratica.

Caratteristiche dell'educazione inclusiva

Leadership dedicata

Le figure che nelle scuole occupano posizioni di leadership (es: presidi) e insegnanti  (ad esempio coordinatori e coordinatrici) svolgono un ruolo importante nel definire una visione inclusiva, nel trovare sostegno per questa visione e nel lavorare con il personale scolastico per rendere la scuola una scuola di successo. Molti studi mostrano che la leadership può essere il piùimportante supporto o il più grande ostacolo allo sviluppo di una scuola inclusiva. Dirigenti e insegnanti in posizioni di leadershipprendono parte a questioni fondamentalmente come:

aiutare gli studenti, le studentesse, il personale e le famiglie a comprendere l'inclusività come filosofia di base della scuola.

Guidando il personale scolastico nell'implementazione di nuovi approcci nella  direzione dell'educazione inclusiva.

Incoraggiando e sostenendo gli/le insegnanti ad implementare nuovi metodi e strategie che supportino l'inclusività.

Educando le famiglie e la comunità locale all’importanza dell'inclusività a scuola.

Ambiente di apprendimento democratico

Una scuola inclusiva ha a cuore le differenze individuali, si preoccupa della partecipazione degli studenti e delle studentesse esostiene tutte le parti interessate della scuola (insegnanti, studenti, studentesse, personale amministrativo e famiglie) ad assumersi la responsabilità delle attività di insegnamento.

Una delle caratteristiche più importanti di una scuola inclusiva è l'uguaglianza. In una scuola inclusiva, tutti sono trattati con rispetto ed equità, e tutte le opinioni e i contributi sono presi in considerazione.

Un'altra caratteristica importante è la collaborazione; tutte le parti interessate dentro e fuori la scuola hanno la consapevolezza di lavorare insieme per il successo della scuola e dei suoi studenti e studentesse.

Uno dei requisiti di base di una scuola inclusiva è un ambiente di classe democratico in cui gli alunni e le alunne possano condividerele loro idee, stabilire insieme le regole e avere il diritto di prendere decisioni sul proprio apprendimento e sulla qualità dell'ambiente diapprendimento.

Cultura scolastica supportiva

Creare una cultura scolastica sicura, positiva e forte è uno dei passi più importanti per diventare una scuola inclusiva. Ecco alcuni passi che amministratori scolastici e insegnanti possono fare per creare una cultura scolastica inclusiva:

invitare famiglie e rappresentanti della comunità locale a visitare le scuole e le classi per supportare i progetti e partecipare all'insegnamento,

fornire agli studenti e alle studentesse l'opportunità di partecipare attivamente all'insegnamento concedendo loro la possibilità di prendere decisioni in merito,

incoraggiare tutte le parti della scuola a proporre consigli e miglioramenti e ad esserne i promotori,

sostenere piccoli o grandi eventi e celebrazioni che valorizzano le differenze a scuola.

Contenuti inclusivi

Nelle classi inclusive, gli/le insegnanti dovrebbero organizzare i contenuti e le attività didattiche tenendo conto dei diversi stili di apprendimento e includendo studenti e studentesse con diverse abilità e interessi, e considerando le differenze personali e culturali.

I contenuti presentati nelle aule inclusive dovrebbero incuriosire e gli argomenti dovrebbero essere interessanti e differenziati secondo i bisogni di apprendimento di alunni ed alunne.

Il materiale didattico dovrebbe essere arricchito per rivolgersi a studenti e studentesse con caratteristiche diverse. Durante le lezioni, è importante sottolineare l'esistenza di differenze individuali e l'importanza di preservarle.

Insegnamento inclusivo

Gli/le insegnanti che adottano l'educazione inclusiva dovranno organizzare materiali, piani di lezione, strategie di insegnamento, ambienti di apprendimento, obiettivi educativi secondo l’ottica dell'inclusione e per soddisfare i bisogni didattici di studenti e studentesse e prepararli al mondo del lavoro.

Alcune delle opportunità che un insegnante può offrire ad alunni ed alunne con diverse esigenze di apprendimento sono le seguenti:

preparare materiali di lavoro a livelli diversificati,

fornire scadenze individualizzate a coloro che hanno difficoltà a portare a termine i compiti assegnati nei tempi standard,

fornire la possibilità di utilizzare approcci di valutazione in cui può essere dimostrato  al meglio ciò che si ha imparato(presentazione di poster, presentazione orale, teatro, ecc.).

Gestione inclusiva della classe

Gestire la lezione in modo inclusivo, significa ridurre al minimo gli ostacoli al lavoro di insegnanti e studenti, utilizzare il tempo diinsegnamento appropriato e assicurare la partecipazione di tutti alle attività:

Gestire risorse, persone e tempo in classe.

Garantire che gli studenti e le studentesse rispettino sé stessi e l’ambiente in cui si trovano.

Assicurare la partecipazione attiva nei processi di apprendimento.

Modificare quei comportamenti che impediscono di partecipare all’apprendimento.

Di conseguenza, i passi e i metodi utili da seguire per la diffusione dell'educazione inclusiva e delle sue pratiche dovrebbero essere tra le priorità della politica dell'educazione.

I passi principali da implementare per diffondere l'educazione inclusiva in tutti i paesi, possono essere determinanti: accelerare l'informazione e le attività di sensibilizzazione a queste tematiche; aggiornare i programmi didattici e i materiali educativi per sostenere le pratiche inclusive, implementare la formazione per insegnanti. 

I passi proposti si collocano in una prospettiva olistica che porterà a cambiamenti positivi nell'intero sistema educativo.

La realizzazione di questi passi richiede che tutti gli attori dell'educazione lavorino in sinergia. Ogni passo lungo questo percorso e ogni progetto da realizzare è prezioso e ha il potenziale per essere una pietra miliare importante per consolidare e interiorizzare l’educazione inclusiva.