3.1.1 Guida metodologica: Buone pratiche in contesti comunitari
10. BUONE PRATICHE FORNITE DALLA FONDAZIONE PER LO SVILUPPO DEL POTENZIALE CULTURALE E IMPRENDITORIALE DELLA SOCIETÀ CIVILE - FONDAZIONE CUBU (BULGARIA)
Mincheva Garmidolova (2021) menziona che la materia "arte" entra nelle scuole bulgare alla fine del XIX secolo, nello specifico il primo programma di arte - nel 1885. Da allora molti programmi d'arte sono stati implementati e il loro contenuto è stato migliorato fino ad oggi. Le radici delle tradizioni artistiche dell'arte bulgara ci riportano ai tempi medievali, quando ebbero origine le loro caratteristichespecifiche.
L'educazione artistica e culturale esiste in Bulgaria come area scolastica integrata in scuole speciali sotto l'amministrazione del Ministero della Cultura. In diversi paesi, le riforme dei programmi scolastici sono attualmente in corso e anche in Bulgaria si sta discutendo della questione.
Secondo lo studio Arts and Cultural Education at School in Europe (2009) c'è una discussione in corso su possibili modifiche dei curricoli riguardanti l'educazione artistica e culturale. Lo scopo di questa discussione è di esaminare le possibilità di rafforzare ladimensione culturale e creativa dell'educazione in futuro non solo all'interno delle materie scolastiche artistiche, ma anche nel restodel curriculum, per quanto possibile. Inoltre, come programma nazionale, un'iniziativa organizzata congiuntamente da tre organi statutari: il Ministero dell'Educazione e della Scienza, il Ministero della Cultura e l'Agenzia governativa per il benessere dei minori, finanzia da cinque anni iniziative volte a promuovere festival e attività legate alle arti, per esempio quelle destinate a promuovere la creatività e il talento dei bambini e delle bambine. Questo programma può assegnare borse di studio a coloro che si distinguono all’interno di competizioni nazionali o internazionali.
Lo sviluppo dell'educazione artistica in Bulgaria è determinato da fattori come circostanze storiche, sviluppo industriale, esperienza professionale e competenza.
Come nota storica, nella cornice comunitaria, Plovdiv è stata la prima città bulgara ad essere Capitale Europea della Cultura, nel 2019. La città haun patrimonio antico e vanta lo status di una delle più antiche città europee. "Insieme" è stato il motto di Plovdiv Capitale Europea della Cultura per l'incontro tra diverse culture, comunità e gruppi. Questo motto comprendeva quattro piattaforme tematiche: "Fuse" che integra gruppi etnici e minoranze, e mira a riunire diverse generazioni e gruppi sociali; "Transform" ripensa e fa rivivere spazi urbani dimenticati; "Revive" mira a preservare il patrimonio storico e ad ampliare l'accesso alla cultura; mentre "Relax" promuove una vita sostenibile con un ritmo lento e slow food.
Come in molte altre città europee, un altro importante evento culturale è "La Notte dei Musei", tenutosi per la prima volta nel 2005 anche nella cittàdi Plovdiv. Ora si chiama "Share the Night" e si svolge in tre giorni di performance artistiche in gallerie, caffè e spazi pubblici in tutta la città.
Nel quadro di un altro progetto, Passport to Culture, la squadra bulgara della ONG The Change is in You ha realizzato alcune meraviglioseattività basate sulla cultura popolare della Bulgaria.
In Bulgaria, le autorità locali hanno istituito centri comuni per bambini e bambine in cui vengono proposte attività gratuite. Esse sono oggetto di un'intensa cooperazione tra le autorità educative nazionali e regionali da un lato, e le autorità locali dall'altro. E queste sono solo alcune delleattività culturali realizzate a livello comunitario in questo meraviglioso paese.