2.3.1 InCrea+: le attività del Curriculum
4. Sfida all'Inclusione: SOCIO-ECONOMICA
ATTIVITA' 1: Barrios: Inclusione sociale attraverso l'arte
TITOLO |
Barrios: arte nel mio quartiere |
FOCUS |
Sfide all’inclusione affrontate: socio-economiche Life skills promosse: spirito di iniziativa, flessibilità , empatia. |
FORME ARTISTICHE |
Arti visive |
OBIETTIVO |
Questa attività mira a costruire o rafforzare la coesione e l'inclusione sociale attraverso la creatività. L’attività prevede la partecipazione attiva e interattiva dei giovani attraverso la creazione di un'opera d'arte ispirata al loro quartiere. In questo modo i ragazzi potranno incrementare il loro senso di appartenenza e di orgoglio per il luogo in cui vivono e allo stesso tempo conoscere meglio i loro compagni di classe. |
Articolazione dell’obiettivo Partendo dalle attività proposte ciascuno studente dovrà rispondere individualmente alle seguenti richieste: - Quali sono le caratteristiche che ti piacciono e ti rendono orgoglioso del tuo quartiere/paese? Elencane almeno 3. - Che cosa rappresenta l’opera d’arte che hai realizzato e come si lega al tuo quartiere/paese? - Elenca almeno 3 caratteristiche sui tuoi compagni, che hai scoperto grazie a questa attività. |
|
PASSI |
|
CONTRIBUTO DELL’UDL |
Per motivare e coinvolgere i ragazzi si potrebbe coinvolgere una persona importante della comunità; utilizzare dei video o pezzi di film che possono introdurre l’argomento della diversità e dell’inclusione; ecc…
Supportare la spiegazione orale con supporti visivi ed esempi
Esprimere i contenuti attraverso diversi canali artistici (video, pezzi musicali, arte performativa…) |
SETTING |
|
MATERIALI E RISORSE AGGIUNTIVE |
carta, pastelli, matite da colorare, cartone, ago e filo, macchine fotografiche, quaderni e penne, colori, materiali per arti e mestieri, colla
|
DURATA |
2x45minuti |
IL LIBRO DEI CAMBIAMENTI DI INCREA+ |
|
FONTE |
Adattato da https://www.caam.net/es/actividades_int.php?n=3897 |
ATTIVITA' 2: Autoritratti significativi
TITOLO |
AUTORITRATTI SIGNIFICATIVI |
Sfidaall'inclusioneaffrontata |
Sfide di giftdness, sociali, culturali, socio-economiche |
FORMA D’ARTE |
Arte visiva |
DURATA |
50 minuti a sessione |
ISTRUZIONIPASSO DOPOPASSO |
Primo giorno: studi sui ritratti Gli studenti e le studentesse entrano in classe e vedono tre autoritratti sullaparete/schermo. Scegliete ritratti di minoranze sottorappresentate, ritratti di personesocialmente svantaggiate e altri. In gruppi di non più di 3 persone, chiedete loro di scrivere tre cose che sono simili nei ritratti, tre cose che sono diverse. Nel tempo rimanente, gli studenti e le studentesse lavorano in gruppi per studiare le foto e scrivere le loro osservazioni. Secondo giorno: auto-descrizione Consegnare ad ognuno un foglio con domande che portano a riflettere sulla propria personalità: "Qual è una parola che useresti per descriverti?" "Qual è il tuo capo d'abbigliamento preferito che possiedi?" "In quali contesto ti senti a tuo agio?" Successivamente, fornire altri ritratti (con l’uso del videoproiettore) e sostenere chi partecipa nell’imparare dei facili termini della fotografia, come composizione,disposizione, primo piano, equilibrio, spazio e , naturalezza. Terzo giorno: Sviluppare gli hashtag Il terzo giorno, gli studenti e le studentesse devono sviluppare un hashtag per la questione sociale a cui sono interessati. Alcuni esempi di hashtag possono essere:#StopDomesticViolence, #IAmNotAStatistic, #BlackLivesMatter, e #BuildBridgesNotWalls. Devono creare il proprio hashtag. In seguito dovranno programmare come scattare i propri ritratti, pensando all'abbigliamento, l'ambientazione, lo sfondo, l'espressione del viso, la posa e la distanza dalla macchina fotografica, gli hashtag da usare. Quarto giorno: Gli studenti e le studentesse usano a turno la macchina fotografica, o i telefoni, per scattare le foto, con l'aiuto degli altri. Quinto giorno: Esposizione delle foto in formato digitale e discussione sugli hashtag sceltie sull'immagine. Oppure esposizione nella mostra della scuola.
|
MATERIALI ERISORSEAGGIUNTIVE |
3 Ritratti stampati o selfieQuaderni bianchi Fotocamera o/e fotocamera del telefonoVideo proiettore |
FONTE |
https://www.davisart.com/sites/default/assets/File/high-school-art-students- break-stigmas-and-negative-stereotypes.pdf |
ATTIVITA' 3: Visualizzazione del cielo in opere artistiche
|
Titolo |
Visualizzazione del cielo in opere artistiche (rami delle arti visive: pittura, grafica,scultura) |
|
Paese |
Lituania |
|
Organizzatore diattività/ fonte/programma |
Progetti europei Progetti nazionali Attività delle scuole basate sul curriculum di educazione artistica Programmi di ricerca |
|
Contesto diattuazione |
X grande città ☐città media o piccola ☐villaggio |
|
Obiettivi dell'attività |
Migliorare l'espressione cromatica, grafica e spaziale dei bambini e delle bambine,introducendoli alla varietà della rappresentazione del cielo nelle opere di artisti difama mondiale nell’ambito delle arti visive come la pittura, la grafica e la scultura. Viene così promosso l'interesse per il lavoro creativo di artisti professionisti e si sviluppa la capacità di interpretazione personale. Migliorare la dimestichezza con le tecnologie informatiche che vengono usate tenendo presentazioni delle informazioni raccolte e presentando i lavori creativi durante le lezioni. |
|
Descrizione |
Contenuto: Questo ciclo di lezioni è destinato a migliorare l'espressione grafica e spaziale dei bambini e delle bambine introducendoli alla varietà della rappresentazione del cielo nelle opere di artisti di fama mondiale. Quando si esplorano opere d'arte, il gruppo con il conduttore discute la visualizzazione del cielo concentrandosi suicolori caldi/freddi, la dinamica del tocco, la resa dello stato d'animo con le linee, le tonalità, le forme morbide contro quelle rigide e taglienti, le nuvole luminose o cupe, un cielo calmo o ventoso. I dettagli e le sottigliezze discussi incoraggiano i bambini a interessarsi maggiormente ai dettagli del cielo che desiderano visualizzare nei loro lavori nella loro attività creativo-pratica. Quando si raccolgono informazioni, si eseguono e siregistrano i processi del lavoro creativo, si sviluppa una presentazione inPowerPoint. Questo permette di sviluppare una comprensione più sottile esfumata delle differenze tra i vari rami dell'arte visiva migliorando contemporaneamente le competenze informatiche. Passi fondamentali ASSEGNAZIONE DELLA RICERCA ARTISTICA: viene utilizzata una presentazione PowerPoint per analizzare la rappresentazione del cielo nelle opere di vari pittori (come V. Van Gogh, Claude Monet, M.K. Čiurlionis, ecc.). Essevengono discusse in termini di resa del contenuto e dell'atmosfera, e le vengono sono selezionate di conseguenza. La sequenza di lezioni termina con unapresentazione in PowerPoint con le tendenze della rappresentazione del cielo nelleopere d'arte di vari rami dell'arte (pittura, grafica, scultura). COMPITO DI ESPRESSIONE: Dopo aver esplorato gli esempi e discusso la varietà delle tecniche di rappresentazione del cielo da parte di artisti di prim'ordine nel campo delle belle arti, della grafica e della scultura attraverso i diversi periodi della storia delle arti. Dopo aver raccolto i propri esempi, vengonoeseguiti tre compiti creativi: il cielo viene dipinto, raffigurato come grafica, e infine viene creata una rappresentazione spaziale (cioè una scultura). I mezzivengono scelti liberamente da chi partecipa. Le informazioni raccolteinsieme alle registrazioni del processo creativo e le foto dei lavori finali vengono raccolte e discusse nella presentazione finale consegnata in formato PowerPoint oPrezi. Teorie Il concetto di scuola positiva
|
|
Scelte di implementazione |
Gruppo target: 13-14 anni; un gruppo di 14-15 bambini e bambine. Durata :1,5-2 mesi. Numero di sessioni/attività: 8 classi (può essere fatto anche in 4 classidoppie). Metodologia di istruzione/insegnamento: Metodi di istruzioneapplicati: INFORMATIVO (fornitura di informazioni - racconto esplicativo,discussione; recupero di informazioni - una conversazione di ripetizione),PRATICO OPERATIVO (pratica creativa), CREATIVO (lavoro pratico-creativo); metodi di apprendimento ATTIVO (sviluppo di progettiinterconnettendo vari tipi di attività). Diverse materie sono state integrate: - belle arti, storia, architettura. Strategie di apprendimento: SPAZIALE - dimostrazione di materiali visivi, attività artistica, uso dell'immaginazione; FISICO-CINESTESTICO - esercizi di rilassamento, uso di strumenti; INTERNO-PERSONALE - insegnamento/apprendimento individualizzato, lavoro indipendente, libertà di scelta. Tipo di valutazione e mezzi che hai usato per stabilire i beneficiottenuti: è stata usata la valutazione per competenza per valutare qualsiasi sforzo extra fatto dagli studenti e dalle studentesse, incoraggiare la loromotivazione e aumentare la convinzione di essere in grado di imparare.
Questa attività è già stata implementata per diversi anni con studenti e studentesse di varie fasce d'età, sia in presenza che a distanza, utilizzando la piattaformaonline MICROSOFT TEAMS.
|
|
Mezzi artistici |
Ricerca di opere d'arte Creazione di arte
Pittura A ☐ B ☐ Agire A ☐ B ☐ Musica A ☐ B ☐ Scultura A ☐ B ☐ Scrittura creativa (narrazione, poesia, ecc.) A ☐ B ☐ Artigianato (ceramica, ricamo, disegno di vestiti, ecc.) A X B X X Altri tipi di espressione arti visive: pittura, grafica, scultura A X B X |
|
Materiali |
Presentazione in PowerPoint sulle opere d'arte visive (pittura, grafica, scultura) dove sono raffigurati il cielo e le nuvole. Ad ognuno viene data l'opportunità di cercareinformazioni in modo indipendente nei libri d'arte disponibili in sala e online (sui computer della scuola o con i propri telefoni cellulari). I materiali e gli strumenti necessari per l'attività includono carta, vari materialiriciclati, penne/matite, fili, colla, forbici, vernice/tinta, pennelli, coltelli daintaglio. I risultati creativi sono presentati nei modi tradizionali (come mostre nelle classi o in spazi rappresentativi della scuola e della città); inoltre, vengono usate letecnologie informatiche consegnando presentazioni in PowerPoint o Prezi.
|
10 |
Chi gestisce l’attività |
individuo specifico/ genitori di uno studente X organizzazione/istituzione X scuola ☐gruppo informale organizzazione non governativa ☐ altri |
1 |
Benefici erisultati |
a. Il beneficio di questa buona pratica per il gruppo/i destinatari:questa attività promuove un interesse attivo verso le opere d'arte e la loro creazione. Viene supportato un ragionamento più maturo in termini di percezionedei dettagli delle opere d'arte, spiegando la relazione tra le varie forme dell’arte visiva. In questo modo, i bambini e le bambine sono incoraggiati a cercaresoluzioni alternative nei compiti creativi e di conseguenza espandono la lorocognizione, esperienza, percezione artistica e la scala della sensibilità estetica. b. Impatto sulla comunità/impatto sociale: nel corso del processo creativo, si sviluppa un atteggiamento verso le belle arti come attività affascinante e piena di piacevoli scoperte. Personalmente credo che ai bambini piaccia scoprire laleggerezza della rappresentazione del cielo e delle nuvole e la relazione tral'emozione e il contenuto. La rappresentazione del cielo in varie tecniche aiuta chi partecipa a comprendere la loro personalità e a manifestare le loro emozioni. |
|
Sfida all'inclusione affrontata |
Sfida cognitiva. |
|
Come ha affrontato questa sfida? |
Un'attività artistica motivante e affascinante per i ragazzi può contribuire al loro successo scolastico. In questo ciclo di lezioni, l'attività cognitiva e creativa si completano a vicenda, attraverso compiti che possono essere eseguiti facilmente.Viene chiesto di creare una presentazione in cui vengono raccolte le informazioni sulle opere di arte visiva e le creazioni di ognuno. Le esperienze positive derivanti da un'attività creativa dinamica e attraente aumentano la motivazione accademicadegli studenti e delle studentesse, e incoraggiano l'ampliamento delle esperienze ela ricerca di percezioni più profonde e quindi, in ultima analisi, di risultati scolastici più alti. |
|
Life skills promosse |
Durante il progetto si sviluppano le competenze generali, in particolare la capacità di studio, l’iniziativa personale e la creatività insieme alle competenze sociali, nonché le competenze fondamentali della materia (culturali eartistiche) sviluppando percezioni emotive ed estetiche. |
15 |
UDL comeprincipio guida |
Questo compito può essere realizzato sia usando i mezzi tradizionali diespressione artistica, sia usando le tecnologie informatiche, o anche combinando le due strategie. Le abilità informatiche vengono sviluppate attraverso la visione dei materiali di studio, quando si raccolgono informazioni e si presentano i lavori creativi finali. Inoltre, come menzionato sopra, possono essere usati i mezzi tradizionali di creazione, e vengono date opportunità sia di lavorare in una squadra, sia di creare individualmente. |
16 |
Sito web e altreinformazioni dicontatto |
// |
ATTIVITA' 4: Giochi teatrali per l'inclusione
TITOLO |
Giochi teatrali per l'inclusione |
FOCUS |
Sfide all’inclusione affrontate: fisiche, culturali, socio-economiche, cognitive Abilità del 21° secolo promosse: gestione delle emozioni, empatia, team working, pensiero creativo |
FORME ARTISTICHE |
Arte performative - teatro |
OBIETTIVO |
Attraverso la proposta di alcuni giochi teatrali che possono coinvolgere i ragazzi e le ragazze che affrontano varie sfide, l’attività mira a migliorare l'inclusione, nonché la gestione delle emozioni, il pensiero creativo e il lavoro di squadra. |
ARTICOLAZIONE DELL’OBIETTIVO |
A: Condizioni: l’attività svolta in cui i ragazzi e le ragazze hanno sperimentato il gioco teatrale scelto dal facilitatore. Prestazione: elencare alcune emozioni positive che hanno provato durante gli esercizi di teatro Criteri di padronanza: indicare almeno 2 emozioni/vissuti positivi B: Condizioni: l’attività svolta in cui i ragazzi e le ragazze hanno sperimentato il gioco teatrale scelto dal facilitatore. Prestazione: Elencare alcuni aspetti che non conoscevano dei propri compagni e che hanno scoperto nel corso dell’attività Criteri di padronanza: indicare almeno 2 caratteristiche C: Condizioni: l’attività svolta in cui i ragazzi e le ragazze hanno sperimentato il gioco teatrale scelto dal facilitatore. Prestazione: Scrivere che cosa potrebbero fare per far sì che gli altri ragazzi e ragazze del gruppo si sentano inclusi/e Criteri di padronanza: indicare almeno 2 azioni |
PASSI |
PASSO 1: Iniziate con un rapido giro di misurazione "a che punto siamo", dove i partecipanti possono condividere come si sentono e quanto sono pronti per le attività che il facilitatore ha preparato per loro. PASSO 2: Proporre alcuni esercizi di riscaldamento e, le prime sessioni, specialmente se i partecipanti al gruppo non si conoscono, devono includere esercizi di costruzione del gruppo e della fiducia. - Esercizio "cammina come se" (una persona che porta un carico pesante sulla schiena, un vecchio, Biancaneve che si è appena svegliata dopo 100 anni di sonno e tutto intorno è cambiato, una donna incinta in una strada commerciale trafficata, una giraffa appena nata) per assicurarvi che il gruppo alleni la sua flessibilità prima di iniziare gli altri giochi. PASSO 3: ATTIVITA’ 1 Il facilitatore può far camminare il gruppo all'interno della stanza, al ritmo che preferisce. Poi ad un certo punto il facilitatore può iniziare il coaching laterale. Per esempio: "Immaginiamo che stiate camminando lungo una strada. Vi state avvicinando a una stazione della metropolitana. Vedi una moneta per terra. Piegati e raccoglila. Guarda la moneta da tutti i lati. Continua a camminare verso la stazione della metropolitana. Entra e scopri da quale piattaforma partirà il tuo treno. Continua a giocare con la moneta nella tua mano destra per tutto il tempo. C'è una ricostruzione in corso nella stazione della metropolitana. Ci sono soffitti bassi e ostacoli sul pavimento. Aggirali con attenzione. Appena prima della piattaforma vedi un cieco in piedi con una tazza nella mano sinistra e un bastone bianco nella mano destra. Ti fermi sul posto. Fai cadere la moneta che hai trovato nella sua tazza. Fa uno splash, perché dentro c'è del cappuccino. Il cieco sembra stupito. Stava bevendo una bevanda calda mentre aspettava il suo treno. Che cosa hai pensato?" ATTIVITA’ 2 Gruppo Ambiente Dividere il gruppo in squadre di 5 persone. Ogni squadra forma un piccolo cerchio. Il primo partecipante della squadra entra nel cerchio e mima un'azione che definisce un certo ambiente di sua scelta/gradimento. Gli altri membri della squadra cercano di immaginare quale potrebbe essere quell'ambiente. Non appena un altro membro della squadra decide che lei/lui ha indovinato cosa sia quell'ambiente e ha un'idea di come contribuire, entra nel cerchio ed esegue un'azione complementare che costruisce ulteriormente l'immagine dell'ambiente. Questo continua fino a quando l'intero gruppo è all'interno del cerchio immaginario, costruendo una situazione condivisa. Ricorda agli studenti che la chiave è creare una situazione completa. Devono lavorare tutti insieme e non cercare di aggiungere qualcosa che distrugga l’armonia creata. Un grande gioco per la collaborazione. ATTIVITA’ 3 Interruttore attore A tre ragazzi viene chiesto di interpretare un personaggio in una certa situazione. Il facilitatore può pensare attentamente la natura della situazione e ai tipi di personaggi che dovranno essere interpretati, mirando a far emergere i temi dell'inclusione/esclusione e della diversità. Gli studenti iniziano una scena. Ad un certo punto della scena il facilitatore dice SWITCH e i tre attori dovranno cambiare personaggio. Ciò significa che devono ascoltarsi a vicenda ed essere consapevoli di chi sono gli altri personaggi, in modo da poter interpretare un altro personaggio in qualsiasi momento. Un ottimo esercizio per capire varie situazioni di vita e testare vari scenari. Si dovrebbe ricordare agli studenti che l'obiettivo è quello di continuare a sforzarsi per una scena coesa indipendentemente dalla situazione. PASSO 4 Discussione di gruppo rispetto ai temi emersi e a come i ragazzi si sono sentiti. PASSO 5 Dopo aver provato i giochi di improvvisazione teatrale, il facilitatore può iniziare con la preparazione e infine la messa in scena di uno spettacolo, sia uno tratto da un famoso drammaturgo che uno creato dagli stessi partecipanti al gruppo. |
CONTRIBUTO DELL’UDL |
Diverse strategie per il coinvolgimento: all’inizio spiegare al gruppo la finalità dell’attività e l’importanza dell’inclusione; consentire la scelta della situazione da interpretare, coinvolgere un esperto, anticipare che verrà svolta una rappresentazione teatrale ecc…. Diverse strategie per la comprensione: fornire le consegne in diverse modalità, fare esempi Diverse strategie per l’azione e l’espressione: consentire di muoversi liberamente secondo l’andatura preferita, prevedere un momento finale in cui ciascuno può esprimere (a voce, con il movimento, con una rappresentazione) come si è sentito durante l’attività. |
SETTING |
Stanza ampia, palestra o teatro Il contesto (scuola, comunità …) |
MATERIALI E RISORSE AGGIUNTIVE |
Materiali per la realizzazione Abiti e scarpe comode, spazio sufficiente, sedie, alcuni oggetti di scena e sciarpe. Link utili: Home - Hijinx - Teatro - Film - Formazione - Comunità - Inclusivo - Galles Artisti - Disability Arts International Risorse nel contesto: - Possibilità di coinvolgere l’insegnante d’arte o un esperto esterno Connessioni con la Rete Increa+ - Possibilità di coinvolgere un’associazione d’arte, di organizzare uno spettacolo rivolto a tutta la scuola o aperto alla comunità. |
DURATA |
60 minuti per sessione, una o due volte a settimana, a seconda del tempo e dello spazio disponibile per il facilitatore e per i gruppi |
IL LIBRO DEI CAMBIAMENTI DI INCREA+ |
Verifica del raggiungimento dell’obiettivo Domande riflessive per i partecipanti: - Elenca alcune emozioni positive che hai provato durante gli esercizi di teatro - L’attività ti ha aiutato a conoscere meglio i tuoi compagni? Elenca alcuni aspetti che non conoscevi e hai scoperto nel corso dell’attività. - Che cosa potresti fare per far sì che gli altri ragazzi e ragazze del tuo gruppo si sentano inclusi/e? - Il teatro quindi può essere un buon mezzo per… Domande riflessive per il formatore: - Tutti i ragazzi hanno partecipato attivamente all’attività? - Hanno messo in atto azioni di supporto con i compagni in difficoltà? - Hanno saputo gestire le loro emozioni? - Quali aspetti hai osservato nel gruppo rispetto all’inclusione? |
FONTE |
https://www.theatrefolk.com/blog/improv-games-for-collaboration/ Regole dell'improvvisazione | Il blog di uno studente di teatro (wordpress.com) Spolin, V., (1986) Theater Games for the Classroom: A Teacher's Handbook |