2.3.1 InCrea+: le attività del Curriculum
9. Sfida all'Inclusione: TALENTO
ATTIVITA' 1: Autoritratti significativi
TITOLO | AUTORITRATTI SIGNIFICATIVI |
Sfidaall'inclusioneaffrontata | Sfide di giftdness, sociali, culturali, socio-economiche |
FORMA D’ARTE | Arte visiva |
DURATA | 50 minuti a sessione |
ISTRUZIONIPASSO DOPOPASSO | Primo giorno: studi sui ritratti Gli studenti e le studentesse entrano in classe e vedono tre autoritratti sullaparete/schermo. Scegliete ritratti di minoranze sottorappresentate, ritratti di personesocialmente svantaggiate e altri. In gruppi di non più di 3 persone, chiedete loro di scrivere tre cose che sono simili nei ritratti, tre cose che sono diverse. Nel tempo rimanente, gli studenti e le studentesse lavorano in gruppi per studiare le foto e scrivere le loro osservazioni. Secondo giorno: auto-descrizione Consegnare ad ognuno un foglio con domande che portano a riflettere sulla propria personalità: "Qual è una parola che useresti per descriverti?" "Qual è il tuo capo d'abbigliamento preferito che possiedi?" "In quali contesto ti senti a tuo agio?" Successivamente, fornire altri ritratti (con l’uso del videoproiettore) e sostenere chi partecipa nell’imparare dei facili termini della fotografia, come composizione,disposizione, primo piano, equilibrio, spazio e , naturalezza. Terzo giorno: Sviluppare gli hashtag Il terzo giorno, gli studenti e le studentesse devono sviluppare un hashtag per la questione sociale a cui sono interessati. Alcuni esempi di hashtag possono essere:#StopDomesticViolence, #IAmNotAStatistic, #BlackLivesMatter, e #BuildBridgesNotWalls. Devono creare il proprio hashtag. In seguito dovranno programmare come scattare i propri ritratti, pensando all'abbigliamento, l'ambientazione, lo sfondo, l'espressione del viso, la posa e la distanza dalla macchina fotografica, gli hashtag da usare. Quarto giorno: Gli studenti e le studentesse usano a turno la macchina fotografica, o i telefoni, per scattare le foto, con l'aiuto degli altri. Quinto giorno: Esposizione delle foto in formato digitale e discussione sugli hashtag sceltie sull'immagine. Oppure esposizione nella mostra della scuola.
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MATERIALI ERISORSEAGGIUNTIVE | 3 Ritratti stampati o selfieQuaderni bianchi Fotocamera o/e fotocamera del telefonoVideo proiettore |
FONTE | https://www.davisart.com/sites/default/assets/File/high-school-art-students- break-stigmas-and-negative-stereotypes.pdf |
ATTIVITA' 2: Alla ricerca del lato nascosto
TITOLO | Alla ricerca del lato nascosto |
FOCUS | Sfide all'inclusione affrontate: talenti Life Skills promosse: Pensiero critico, Pensiero creativo |
FORME ARTISTICHE | Arti plastiche – creazione di un bruco con i propri talenti |
OBIETTIVO | Incrementare nei partecipanti la capacità di riconoscere i talenti e di esprimerli. |
Articolazione dell’obiettivo Richiesta di partenza: partendo dalle spiegazioni del facilitatore sui talenti e sui modi per identificarli ed esprimerli, nonché dalle attività proposte nella prima parte dell’attività, si chiede a ciascun ragazzo di: - individuare almeno 1 talento per ogni compagno/a; Si chiede inoltre di rispondere individualmente alle seguenti domande: - Che cosa sono i talenti? - Quali talenti hai scoperto di avere? Descrivine alcuni - Come puoi utilizzare questi talenti nella tua vita e nel tuo futuro (dove, con chi, per fare cosa, quando…)? | |
PASSI | Tema attuale: Tutti abbiamo diversi talenti e competenze che possiamo usare per raggiungere i nostri obiettivi, ma dobbiamo imparare a scoprirli ed esprimerli. Parte A Passo 1 brainstorming: il formatore chiede agli studenti di definire il concetto di talenti, interessi e risorse personali. Successivamente fornisce alcune definizioni. Passo 2 Attività A1: Visione del video di Giorgia Greco, bimba senza un arto esibitasi ad Italia’s Got Talent. Successivamente viene chiesto di identificare i possibili punti di forza e talenti della protagonista. Passo 3 discussione: gli studenti discutono dei talenti palesi e nascosti. L'insegnante/formatore li guida ad esplorare i modi per scoprirli. Passo 5 Attività A2: Ad ogni bambino vengono forniti tanti cerchi di carta quanti il numero di partecipanti al laboratorio. Il formatore invita i bambini a scrivere in un cerchio il nome e un talento di un compagno, questo si ripete per ciascuno dei compagni presenti. Alla fine ogni bambino unendo tutti i cerchi aventi il suo nome formerà un piccolo bruco con tutti i propri talenti. Parte B Passo 1 condivisione: gli studenti condividono le opere create e riportano i talenti che hanno rappresentato o che sono emersi nell’attività di creazione del loro prodotto artistico. |
CONTRIBUTO DELL’UDL Inserire le specifiche proposte per il gruppo di partecipanti |
Introdurre l’attività utilizzando dei video che possono coinvolgere i ragazzi e motivarli all’importanza dell’argomento; Oltre alla spiegazione dell’insegnante, dare spazio alla conoscenza dei ragazzi sull’argomento, partire dalle loro opinioni e interessi; ecc…
Supportare la spiegazione orale con supporti visivi ed esempi;
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SETTING |
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MATERIALI E RISORSE AGGIUNTIVE |
Cartoncini Penne / pennarelli Fermacampioni Macchinetta per fare i buchi Video con la testimonianza Tablet Forbici
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DURATA | 1 sessione da 50 minuti |
IL LIBRO DEI CAMBIAMENTI DI INCREA+ | Verifica del raggiungimento dell’obiettivo si chiede a ciascun partecipante di: - individuare almeno 1 talento per ogni compagno/a; Domande riflessive per i partecipanti: - Che cosa sono i talenti? - Quali talenti hai scoperto di avere? Descrivine alcuni - Come puoi utilizzare questi talenti nella tua vita e nel tuo futuro (dove, con chi, per fare cosa, quando…)? Domande riflessive per il formatore: • I partecipanti hanno condiviso le loro idee sui significati del termine “Talento”? Ne hanno compreso il significato? Fai alcuni esempi… • I partecipanti sono riusciti ad individuare i talenti dei compagni e delle compagne? • Che cosa osservi nel gruppo al termine dell’attività (es: possibili cambiamenti nelle relazioni tra compagni, reazioni dei partecipanti nello scoprire i loro talenti, ecc…)? |
FONTE | Gentry, M. (2009). Mito 11: Un continuum completo di servizi per l'educazione dei dotati e lo sviluppo dei talenti: Scoprire, sviluppare e valorizzare i doni e i talenti dei giovani. Gifted Child Quarterly, 53(4), 262-265. Raley, S. K., Shogren, K. A., & Cole, B. P. (2021). Psicologia positiva ed educazione degli studenti con disabilità: la via da seguire per la valutazione e l'intervento. Advances in Neurodevelopmental Disorders, 5(1), 11-20. |
ATTIVITA' 3: Talenti in azione! Un viaggio verso il futuro
TITOLO | Talenti in azione! Un viaggio verso il futuro |
DOMINIODELL'ARTE | Arti visive |
DURATA | sessioni multiple 3 sessioni da 60 a 90 minuti |
ISTRUZIONIPASSO DOPOPASSO | Tema: Abbiamo diversi talenti e competenze che possiamo usare nella nostra vita. Possiamo affrontare difficoltà a causa di limitazioni personali, status socioeconomico obarriere nel contesto. Ognuno può giocare un ruolo di ostacolo o di sostegnonell'espressione dei propri talenti. Parte A Brainstorming: il formatore chiede a chi partecipa di definire il concetto di barrieree di supporti Introduzione: riassunto delle riflessioni emerse e definizione del concetto di barriere e supporti. Guida i ragazzi e le ragazze ad esplorare i tipi di barriere e supporti che ci possono essere (fisici, relazionali, ...) Istruzioni relative al compito artistico: chi conduce l’attività introduce l'argomentodella rappresentazione visiva su un poster. Fornisce informazioni su comesvilupparlo e renderlo accessibile a tutti. Attività A: si chiede agli studenti e alle studentesse di scoprire in piccoli gruppi la biografia di un famoso pittore, di uno scrittore, on scrittrice o di uno scienziato; dievidenziare come hanno scoperto i loro talenti, quali difficoltà e supporti hannotrovato (si può anche prevedere una visita ad un museo raccogliendo immagini oappunti sulla storia del personaggio famoso). Si chiede loro di rappresentare su unposter o attraverso mappe i punti principali emersi. Discussione: gli studenti e le studentesse discutono i punti principali che sonoemersi. Parte B Attività B: ad ognuno viene data la descrizione di un coetaneo o di una coetanea con i suoi talenti ma anche i suoi limiti e viene chiesto loro di identificare le possibili barriere e supporti per raggiungere i suoi obiettivi (legati al talento). Liriporteranno alla lavagna o su un poster. Discussione: gli studenti e le studentesse si confrontano sulle barriere più comuninel loro contesto e sul ruolo che ogni membro della comunità può avere. Chi conduce l’attività fornisce esempi di azioni di supporto. Riassunto dei punti principali emersi dalla discussione. Parte C Istruzioni relative al compito artistico: il formatore o la formatrice introducel'argomento dello storytelling digitale e fornisce informazioni su come svilupparlo per far sì che i passi rilevanti siano presenti nella storia e accessibili a tutti. Attività C: in piccoli gruppi, gli studenti e le studentesse scelgono un personaggio su cui hanno già lavorato (famoso o meno) e sviluppano una storia digitale di 5minuti in cui: (a) evidenziano il viaggio verso lo sviluppo e l'espressione del talento, (b) le barriere incontrate e i supporti forniti, cosa hanno fatto o cosa potrebbero fare i membri della comunità (sia coetanei che adulti) per supportarlo. Condivisione: gli studenti e le studentesse condividono le storie sviluppate e commentano gli elementi emersi e i diversi sviluppi che caratterizzano le loro storie. Riassunto dei punti principali emersi dalla discussione sottolineando eincoraggiando un impegno personale attivo. |
MATERIALI ERISORSEAGGIUNTIVE | Ritratti con descrizioni scritte o orali dei personaggi Manuali di storia dell'arte, letteratura, scienza per riferimento Linee guida per fare uno storytelling digitalehttps://www.storyboardthat.com https://www.uow.edu.au/student/learning-co-op/assessments/digital-storytelling |